AMT ha preso molto seriamente la questione Coronavirus tanto che dal consiglio straordinario di ieri sera è uscita una linea guida ben precisa: rischi zero per utenti e operatori.
Seguendo questo principio l’azienda darà fuoco ad ogni mezzo alla fine del turno giornaliero così da evitare la minima possibilità di contagio.
Si inizierà ovviamente dai mezzi più vecchi, per poi passare inevitabilmente a quelli più nuovi. Il parco mezzi AMT consentirà di andare avanti per circa 10 giorni, probabilmente anche qualcosa di più richiedendo vetture vetuste ad altre aziende come già fatto con l’ATM milanese post-emergenza Morandi, dopodichè sarà giocoforza la Regione a dover scendere in campo economicamente per assicurare nuovi bus.
Molto probabile quindi un aumento del biglietto ma, come affermano da Via Montaldo, “la sicurezza di utenti e operatori viene prima di tutto”.