Svolta nella raccolta differenziata, arrivano i cassonetti a riconoscimento facciale

Uno dei principali obiettivi della giunta Bucci è sicuramente il superamento dell’impasse-Scarpino, ovvero la riapertura del sito di conferimento sulle colline di Sestri. A pari passo però ecco anche la necessità di ridurre la parte di rifiuti indifferenziati che ogni giorno deve essere caricata su appositi camion per il trasporto fuori Regione, il che fa salire alle stelle il costo della TARI per i cittadini genovesi.

Per perseguire questo obiettivo si punta sull’identificazione del cittadino al momento dell’abbandono dell’immondizia. Superata l’idea di chiavette nominali, di facile smarrimento, si è deciso di puntare sulla tecnologia più avanzata del riconoscimento facciale che permette ormai un’accuratezza vicino al 100%.

I cittadini dovranno recarsi entro l’estate nelle sedi AMIU per “registrare” il proprio viso (sarà possibile inserire a sistema tre utenti per ogni nucleo familiare) dopodichè una volta che i nuovi cassonetti, chiamati “iZetto“, saranno attivi basterà infilare il viso per circa 3 secondi nell’apposito alloggiamento e l’apertura avverrà automaticamente.