Dopo decenni di abbandono pare finalmente definito il futuro del silos Hennebique, che giace inutilizzato ormai dagli anni 70 proprio a ridosso del Porto Antico.
L’imponente costruzione (completata a cavallo fra il 19esimo e il 20esimo secolo), una volta destinata allo smistamento di granaglie e derivati, diventerà difatti un carcere di massima sicurezza.
L’investitura ufficiale è arrivata direttamente dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Il sistema carcerario regionale è al collasso – spiega il politico spezzino – e l’Hennebique è la soluzione migliore possibile per risolvere la situazione. E’ anche già provvisto di torretta per la ronda armata nella parte sommitale”.
I lavori partiranno la prossima estate e dovranno salvaguardare in ogni caso le facciate esterne, protette da vincoli culturali. Per una maggiore sicurezza l’intero edificio dovrà essere “staccato” da terra creando un fossato inondato d’acqua dalla parte che si affaccia sulla Sopraelevata mentre la strada di accesso verrà ricavata nella zona del Museo del Mare.
Entusiasta il presidente Regionale Toti: “Vista la posizione del fabbricato il prossimo carcere potrebbe diventare un hub per il rimpatrio diretto via mare dei detenuti nordafricani”.