Coronavirus, nei bagni del Ferraris scovato batterio che lo distrugge in 15 secondi

Il Coronavirus che sta preoccupando mezzo mondo potrebbe avere le ore contate, e il tutto grazie alla nostra città.

E’ stato scovato infatti un batterio al cui cospetto il virus cinese cessa immediatamente di esistere in una maniera che gli esperti hanno definito una specie di “suicidio biologico”.

Ma che c’entra Genova? Andiamo con ordine.

Nei 400 italiani evacuati da Wuhan, la città cinese culla della pandemia, era presente anche un nostro concittadino che risultava aver contratto e debellato il virus senza alcun intervento medico. I biologi romani pur di trovare una spiegazione hanno convocato nella Capitale una delegazione di colleghi della clinica malattie infettive del San Martino, i quali parlando con il ragazzo hanno scoperto essere un appassionato di calcio tanto da aver frequentato le gradinate del Ferraris per oltre vent’anni.

L’intuizione che il fatto potesse essere messo in relazione con il recedere del Coronavirus era esatta: dopo un campionamento compiuto ieri sera al termine di Sampdoria-Napoli il batterio (chiamato “Succidu-A2020”) è stato inserito in una provetta contenente il virus cinese: 15 secondi dopo al microscopio risultava la presenza del solo batterio “nostrano”.

Esperti dell’OMS in queste ore stanno raggiungendo la città per avviare la produzione in larga scala del Succidu.

I previsti lavori ai sanitari del Ferraris, quindi, dovranno aspettare.