Comincia a chiarirsi la vicenda del bus andato a fuoco questa mattina in Piazza Caricamento. Le prime frammentarie notizie avevano “incolpato” un malfunzionamento del mezzo ma l’ufficio stampa di AMT ha immediatamente corretto il tiro: “Non è colpa nostra – spiegano dalla municipalizzata – il mezzo è stato colpito da un missile iraniano evidentemente fuori rotta”.
Il comunicato stampa chiede infine che i bus AMT da ora in poi siano dotati di radar collegati a vettori di intercettamento automatici, la spesa totale sarebbe di circa 3 miliardi di Euro per equipaggiare tutto il parco circolante.
Per reperire i fondi necessari è allo studio un aumento del biglietto che passerebbe dall’attuale 1.50€ a 50€ (ma con durata maggiorata di 10 minuti).